Pianella è un comune di circa 8600 abitanti e 47 kmq di territorio, il 5^ Comune della Provincia di Pescara per superficie territoriale ed il 7^ per numero di abitanti.
Dunque, non si può dire che 20 stranieri possono da soli turbare la normale convivenza degli abitanti, arrecando un tragico disagio. Forse andavano distribuiti in modo più omogeneo sul territorio.
È vero che sarà necessario un maggiore controllo sociale da parte di tutti i cittadini e, soprattutto, delle forze dell’ordine nonché dell’Amministrazione Comunale. Facendo in modo che la vita della comunità non subisca gravi contraccolpi.
È prioritario stipulare una convenzione tra Comune di Pianella, Prefettura di Pescara ed ente – cooperativa di gestione, così da poter applicare i giovani ospiti in lavori socialmente utili.
In questo modo la comunità potrà passare in breve tempo alla fase dell’accettazione e i profughi non si annoierebbero, passando inoperose giornate davanti al bar.
Solo così Pianella ed in particolare Castellana diventerebbe il luogo dell’accoglienza diffusa dove si incontrano i volti di donne e uomini che hanno attraversato terre e mari, rischiando la vita.
Questa situazione che ora vive Pianella, altrove è ormai strutturale e altri paesi del pescarese ospitano immigrati già da più di un anno.
Non dobbiamo scandalizzarci del fatto che taluni compaesani abbiano paura. E’ normale. Troppi e troppo rapidi sono i cambiamenti.
Solo che la paura è una cattiva consigliera e occorre, invece, un grande lavoro educativo che un luogo come questo realizza di fatto, perché l’educazione non è costruita dai discorsi, ma è un frutto che si produce attraverso l’esempio.
A livello nazionale serve un salto di qualità per superare lo stato emergenziale dell’accoglienza dei profughi, verso una organizzazione compiuta, con strutture di accoglienza adeguate e con la possibilità sempre più ampia di applicazione dei giovani in lavori socialmente utili; una sorta di restituzione a favore delle comunità. Inoltre andranno previste forme di premialità per i comuni ospitanti.
Il tutto con un monitoraggio assoluto delle possibili speculazioni economiche. Ma questa è un’altra storia e riguarda solo indirettamente la comuntà pianellese che ora dovrà affrontare al meglio questa nuova situazione