Cepagatti. Nuovi controlli alla centrale a Biomassa; richiesti dall'assessore Palozzo

Redazione
28/09/2016
Territorio
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Richiesti ieri dall’assessore alla Tutela del Territorio Annalisa Palozzo nuovi controlli alla centrale a Biomassa.

Dopo un lungo periodo di stop ai lavori ottenuto dal Comune di Cepagatti a seguito di controlli acustici torna a far parlare di sé la centrale a Biomassa di Cepagatti. I controlli sono stati richiesti ieri dall’assessore alla Tutela del Territorio Annalisa Palozzo, ARTA, ASL e Regione Abruzzo, Servizio politica energetica qualità dell’aria, SINA: 

“Chiedo che vengano urgentemente effettuati accertamenti su fumi,  odori e rumore - scrive l’assessore - visto che i cittadini di Cepagatti residenti nelle vicinanze dell’impianto lamentano e segnalano situazioni di forte disagio provocato dal rumore e da cattivi odori, considerato che già precedentemente l’Ufficio competente della Regione Abruzzo aveva già sospeso e poi riattivato l’attività dell’impianto".

La  centrale malgrado la forte opposizione portata avanti da alcuni amministratori e moltissimi cittadini che hanno costituito sin dalle prime fasi della vicenda un Comitato a sfavore è stata autorizzata già dal 2012 dal Servizio Politica energetica, Qualità dell'aria e SINA della Regione Abruzzo con autorizzazione unica  DA13/103 del 17 maggio 2012 nonostante il parere contrario del Comune di Cepagatti.

La centrale in questi anni è stata sotto costante osservazione e come spiega l’assessore Palozzo “abbiamo esercitato un’azione di monitoraggio dell’impianto esigendo il rispetto dei limiti stabiliti dalle normative ambientali inerenti l’inquinamento acustico, atmosferico e degli odori ; azione questa che ha portato alla sospensione dell’autorizzazione per circa un anno, all’ottenimento di lavori di  miglioramento per il contenimento delle emissioni acustiche e alla verifica del giusto funizionamento dei filtri”.

A seguito di una campagna di monitoraggio fonometrico richiesta dal Comune di Cepagatti e condotta dall’Arta infatti la Regione Abruzzo nel giugno 2014 ha sospeso l’autorizzazione alla centrale, motivo per cui l’impianto è rimasto spento per circa un anno. Sospensione ritirata solo dopo che la ditta  ha dimostrato di aver effettuato lavori di miglioramento per il fonoassorbimento. Tuttora in corso sono i ricorsi al TAR del Comune di Cepagatti e del Comitato Cittadino guidato da Tajla Di Fiore con cui si richiede l’annullamento dell’autorizzazione alla centrale.

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